Giuliano Crivelli è nato a Novara nel 1935. La sua attività si è sempre divisa tra la pittura e la musica; ha studiato pittura negli anni '50 con il M° Nino Di Salvatore. Ha iniziato giovanissimo lo studio del violino presso l'Istituto Brera di Novara; flauto traverso negli anni '60 con Marlaena Kessick sino al diploma conseguito nel 1971 presso il Conservatorio B. Marcello di Venezia. Ha dato vita a diversi gruppi musicali, spaziando dalla musica calassica al jazz, perfezionandosi con Raf Cristiano, Gianni Bedori e al Berklee College di Boston nel 1981.

Estratto da una sua presentazione di mostra personale:

..."con il trascorrere degli anni ho cercato incessantemente di costruire dei fatti pittorici, piuttosto che ricostruire fatti aneddotici, non accontentandomi di puntigliose minuzie che non mi avrebbero portato più in là dei luoghi già imbevuti dalle ondate iperrealiste, preferendo inserire nella scompaginazione di moduli e nella disintegrazione di oggettività, guardando instancabilmente verso ogni senso del quotidiano, anche quando la sua banalità neppure sminuisce o ingigantisce le proprie perversioni.
Come è vero che non è necessario dipingere delle belle cose ma piuttosto dipingere bene delle cose, mi sento più pittore del tempo di oggi, piuttosto che pittore "moderno", osservando il mondo come esso è, filtrando e ritenendo lo stretto necessario da tutto ciò che osservo, sbrogliando da complicazioni il senso delle cose fino a scompaginarne l'ordine e la funzione originale per poi riassemblare ogni possibile elemento espressivo utile, sia figurativo che astratto, letterario o poetico, metafisico o psicologico, nella forte convinzione che la conoscenza sia inseparabile dal mistero ed il visibile al servizio dell'invisibile".

RECAPITI

Indirizzo: Via del Torchio, 2
Citta: 28859 Trontano (VB)
Tel.: +39 0324.45656
Cel.: +39 340.6458909

MOSTRE PERSONALI

• 1959 - Premio "Vicolo Pasquirolo", Novara
• 1962-63-64-68-72 - Fondazione Galletti, Domodossola (VB)
• 1964-68-82 - Galleria La Cruna, Novara
• 1968 - Galleria l'Incontro, Borgomanero (NO)
• 1973 - De Vooght Gallery, Vancouver B.C., Canada
• 1974 - Galleria Manzoni, Milano
• 1974 - Galleria City, Lugano (CH)
• 1974 - Circolo Nona Cia, Domodossola (VB)
• 1974 - Galerie Hotel Intercontinental, Genéve (CH)
• 1975-79-82 - Galleria Lanza, Verbania
• 1976 - Galleria Il Salotto, Como
• 1976 - Galleria City Bank, Roma
• 1976 - Galleria Spaziodomo, Domodossola (VB)
• 1978 - Galleria Ghelfi, Verona
• 1978 - Galleria Ottangono Rubino, Bognanco (VB)
• 1981 - Museo della Montagna, Macugnaga (VB)
• 1983 - Villa Bernocchi, Premeno(VB)
• 1985 - Minigalerie, Montreux (CH)
• 1987 - Pittura come motivo esistenziale, Trontano (VB)
• 1988 - Fastijazz, Bognanco (VB)
• 1989 - Ehrerbietung an Arese, Gemeindebibliothek Arese (MI)
• 1990 - Civico Centro di Cultura, Luino (CH)
• 1990 - Grafik von G. Crivelli - Assessorato Cultura - Villarte, Villadossola (VB)
• 1990 - Galleria Spazio Due, Venezia
• 1992 - Club Amici dell'Arte, Ferrara
• 1992 - Rendez-vous Hotel Le Bristol, Villars (CH)
• 1992 - Sacro Monte Calvario, Domodossola (VB)
• 1993 - Biglia Club, Domodossola (VB)
• 1995 - Sala Rappresentanza della Banca d'Intra, Ornavasso (VB)
• 1996 - Studio d'Arte Lanza, Verbania
• 1996 - "Memorabilia", Sacro Monte Calvario, Domodossola (VB)
• 1998 - Il linguaggio delle nuvole (Die Sprache der Wolken) Centre Swissair, Genéve (CH)
• 1998 - Oltre i margini, Trontano (VB)
• 1999 - Ad Libitum-La musica nelle opere, Quarna Montagnaviva (VB)
• 2000 - Rime colorate (Bunte Reime), Art Gallery Le Lac, Lugano (CH)
• 2000 - "Jazz Time Out", Graff Gallery, Askim, Norway
• 2002 - "Jazztime", Galleria San marco, Novara
• 2003 - "Visions" Sugarloaf Art Space, Key West, Florida USA
• 2004 - Tracce, Oratorio S.Marta, Trontano (VB)
• 2005 - Terra, Mare, Cielo e Nuvole, Worpswede (D)
• 2005 - Paint in Blues, Armeno (NO)
• 2005 - Barrio's Cafè, "3° Etno-Music Competition" Città di Milano
• 2006 - IAJE 33rd Annual Convention, New York Hilton & Sheraton Hotels
• 2006 - ClassicaMente, Villa Giulia, Verbania

GALLERIA

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MOSTRA ALLA GALLERIA SPRIANO DI OMEGNA
Tra le opere esposte quelle degli artisti Giuliano Crivelli e Ugo Nespolo

Sabato scorso 28 ottobre, presso la galleria "Spriano", via Cattaneo 16,Omegna, è stata aperta la mostra n. 323 del noto spazio espositivo cusiano.
In particolare sono proposte opere dei seguenti artisti: P.L.Bellorini, S.Biancheri, R.Caspani, B.Chersicla, G.Crivelli, B.Donzelli, Dulle Griet, C.Facchin, L.Fiannacca, D.Gambino, C.Granaroli, HsiaoChin, Ho-Kan, U.Nespolo, A.Pace, F.Picenni, L.Ranucci, N.Ricci, M.Staccioli, S.Tagliabue, W.Valentini, A.Valla, . Tra questi intendiamo soffermarci su Giuliano Crivelli e Ugo Nespolo.
Giuliano Crivelli è un pittore della nostra terra. Egli vive e lavora nell'Ossola. Ha frequentato la Scuola Superiore di Belle Arti di Domodossola, fondata e diretta dal maestro Nino Di Salvatore e si è diplomato in flauto presso il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.
Ha collaborato, fin dall'inizio, Movimento Culturale Ossolano e collabora tuttora, come grafico e illustratore, a diverse iniziative editoriale.
Secondo Franco Solmi la vicenda di Giuliano Crivelli si svolge indubbiamente da una tensione realistica, ma di un realismo ben presto inquinato dall'emergere, nell'immagine, di presenze scompaginanti: simboli e allegorie o, forse, devianti allucinazioni in cui quel che diciamo "poesia" si insinua a provocare tumulti rabbrividiti, fermissime vertigini.
Tolte dal "plein air", trascorse per i filtri d'una memoria capace di trame infinite, le memorie d'immagini che Crivelli fissa sulla tela si situano in una dimensione solo in apparenza definita, mentre in realtà si tratta di una dimensione minacciata ove le "cose" (oggetti, personaggi, situazioni) vivono come strette d'assedi, percorse e frantumate dal flusso di un interiore musicalità.
Piro Chiara, da parte sua, nel 1975, ha scritto di lui: "Pittore e suonatore di flauto pare che abbia fatto sorgere sulla superficie dei suoi quadri i colori e le forme non col pennello, ma col suono del suo strumento incantatore".
Giuliano Crivelli, insomma, ha vigilato le albe e atteso i crepuscoli, le "ore dubbie" tra luce e tenebra nelle quali appaiono ai mortali le diverse presenze.
Presenze, che per una concessione rarissima, egli ha potuto materializzare in forme, colori e immagini, che restano a testimoniare la grazia che l'ha toccato e che lo segue.
L'agire del pittore ossolano è diventato, col tempo, cauto, preciso e meticoloso, valendosi dell'aiuto di un "mestiere", che è davvero completo.
Crivelli conosce pienamente tutti i valori del contrappunto coloristico, l'importanza della "section d'or", come sosteneva anche Franco Passoni.
Conosce l'alternarsi del chiaro scuro e i valori della luce che, a volte, scompone con il puntillismo, per aggiungere effetti di sorprendente magia.
L'insieme di questi accorgimenti gli permettono di focalizzare nei quadri gli elementi più interessanti e significativi, aderenti cioè ai suoi bisogni espressivi.
Con queste capacità tecniche sceglie e puntualizza i soggetti, elimina il superfluo e finisce con il costruire un "racconto" che è certamente suasivo.

Enzo De Paoli, da "L'INFORMATORE"-4 novembre 2006